LO SNALS SCRIVE AL SENATORE PITTONI SUL’ABOLIZIONE DELLE SANZIONI NELLA SCUOLA PRIMARIA

Egregio Senatore,

 

la Segreteria provinciale Snals di Cuneo, sollecitata anche da numerosissimi docenti che quotidianamente lavorano con alunni sempre più difficili (non necessariamente stranieri o figli di famiglie problematiche), tra minacce di alunni e genitori e atti di bullismo, esprime la assoluta contrarietà alla approvazione dell’emendamento che abolisce le sanzioni disciplinari nella scuola primaria.

Non abbiamo bisogno di ulteriore buonismo, ma di una educazione che insegni realmente i diritti e i doveri, il rispetto dell’altro, la non violenza. Quotidianamente si assiste a episodi sempre più efferati da parte di bambini e adolescenti, nei confronti di coetanei o di adulti. Lasciare soli i docenti, con il comodo disinteresse dei Dirigenti scolastici, che spesso fanno solo i burocrati, sarebbe una resa incondizionata e la premessa per l’ulteriore declino morale e civile del paese.

 

Non riteniamo sufficiente, come indicato dal presidente dalla ANP dott. Giannelli, “sgridare l’alunno e raccomandargli di comportarsi meglio” e “informare i genitori di quanto successo in classe chiedendo di attuare delle misure educative tali da rafforzare una più corretta condotta del bambino”.

 

Ci chiediamo se questi signori siano mai entrati in una delle nostre scuole…

 

Del resto autorevoli psichiatri, sociologi ed educatori vedono un pericolo nella abolizione di ogni deterrenza disciplinare in un’età critica della scuola, quella dai 6 ai 10 anni.

 

Cordiali saluti.

 

 

Cuneo, 3/5/2019                                                                   f.to   La Segreteria provinciale SNALS di Cuneo